L’aquilone tende ad assumere un assetto di volo che dipende dall’intensità del vento e dal punto di briglia cioè la posizione lungo l’asse di simmetria longitudinale dell’aquilone, tra il naso ed il baricentro, su cui attaccare la briglia (in caso di briglie a più fili, i punti d'attacco devono essere simmetrici rispetto all’asse dell’aquilone). Se è possibile, conviene prevedere più posizioni per il punto di briglia, oppure creare un archetto regolabile.
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con vento medio il piano della vela deve essere inclinato rispetto alla direzione del vento con un angolo di circa 15° |
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in caso di vento debole è utile far alzare il naso a 18°-20°, spostando il punto di briglia verso poppa: la vela offrirà più superficie al vento anche se l’aquilone non si alzerà molto (diremo che l’aquilone è cabrato) |
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in caso di vento forte, invece, il punto di briglia verrà spostato verso prua: la vela diventa più orizzontale (10°12°) scaricando il vento in eccesso e l’aquilone sale più in alto, ma tende ad ondeggiare (diremo che l’aquilone è picchiato) |